Articolo Benessere Salute
Puericultura: igiene del neonato freccedomenica 6 ottobre 2013      


La puericultura è la scienza dell’allevamento del bambino, che si occupa delle sue norme di alimentazione e di igiene sotto il punto di vista fisico e psichico, sostenendo anche i naturali bisogni della madre nel periodo prenatale, postnatale e nella prima infanzia, quindi dai primi istanti di vita del neonato, alla pulizia del cordone ombelicale, dall’allattamento allo svezzamento, nella sua alimentazione e nelle malattie e vaccinazioni, coprendo tutta la naturale crescita del bambino.
  • igiene del neonato: di fondamentale importanza è saper mantenere il pH della cute del bambino stesso che, solitamente dopo la nascita è di circa 5, in quanto è l’acidità della pelle stessa a contenere effetti batteriostatici; è bene perciò non usare saponi alcalini (anche neutri), oli o polveri i quali andranno in conflitto con la fisiologica acidità del mantello cutaneo danneggiandone la cheratina ed il capello, favorendone la crescita batterica. Il pannolino va cambiato appena possibile, con movimenti che vanno dall’alto verso il basso. Utilizzare le creme solo sulla parte danneggiata, evitarne una spalmata generale che potrebbe danneggiare le parti ancora sane.
  • cura del cordone ombelicale: è costituito da vasi ombelicali e da una sostanza gelatinosa; solitamente viene tagliato circa 10-15cm dalla sua inserzione cutanea e, successivamente, a circa 2cm ed avvolto in una garza sterile asciutta, ripiegato verso l’alto e mantenuto in tale posizione da una retina. Il cordone deve essere seccato, non mantenuto umido, per questo è consigliato l’igiene attraverso l’alcool o la soluzione fisiologica: se mantenuto correttamente, il cordone cadrà da solo nel giro di 6-10 giorni.
  • il bagnetto: il primo bagnetto deve essere con acqua a temperatura di 36/3°C, con la temperatura esterna di circa 25°C, questo perché tali temperature ricordano l’ambiente naturale in cui il feto si è formato nel corso dei 9 mesi della gravidanza. È bene utilizzare spugnette morbide con asciugatura veloce, e non superare le 2-3 volte a settimana di pulizia con il sapone; ci sono genitori che considerano il bagnetto una routine pre-notturna, da potersi svolgere tutti i giorni, purché l’utilizzo del sapone sia limitato a 2-3 volte al massimo per un massimo di 15-20 minuti.
  • igiene generale: gli occhi vanno detersi con garze sterili imbevute di soluzione fisiologica solo in presenza di secrezioni; se quest’ultime dovessero risultare crostificate, ammorbidirle con fisiologica tiepida (o camomilla) fino alla totale rimozione. Il naso e le orecchie vanno pulite esternamente usando un batuffolo di cotone arrotolato ed imbevuto in acqua sterile; le mani ed i piedi vanno lavati regolarmente, specialmente quando il bambino comincia ad entrare spesso a contatto con il mondo esterno.
  • crosta lattea: si forma nei primi mesi del neonato ed è una secrezione di sebo molto grassa simile alla forfora; solitamente va via da sola, in alternativa si può lavare la testa del neonato con uno shampoo a base di olio di oliva o utilizzarne piccoli impatti sulle croste per ammorbidirla.
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  • igiene del neonato: di fondamentale importanza è saper mantenere il pH della cute del bambino stesso che, solitamente dopo la nascita è di circa 5, in quanto è l’acidità della pelle stessa a contenere effetti batteriostatici; è bene perciò non usare saponi alcalini (anche neutri), oli o polveri i quali andranno in conflitto con la fisiologica acidità del mantello cutaneo danneggiandone la cheratina ed il capello, favorendone la crescita batterica. Il pannolino va cambiato appena possibile, con movimenti che vanno dall’alto verso il basso. Utilizzare le creme solo sulla parte danneggiata, evitarne una spalmata generale che potrebbe danneggiare le parti ancora sane.
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  • il bagnetto: il primo bagnetto deve essere con acqua a temperatura di 36/3°C, con la temperatura esterna di circa 25°C, questo perché tali temperature ricordano l’ambiente naturale in cui il feto si è formato nel corso dei 9 mesi della gravidanza. È bene utilizzare spugnette morbide con asciugatura veloce, e non superare le 2-3 volte a settimana di pulizia con il sapone; ci sono genitori che considerano il bagnetto una routine pre-notturna, da potersi svolgere tutti i giorni, purché l’utilizzo del sapone sia limitato a 2-3 volte al massimo per un massimo di 15-20 minuti.
  • igiene generale: gli occhi vanno detersi con garze sterili imbevute di soluzione fisiologica solo in presenza di secrezioni; se quest’ultime dovessero risultare crostificate, ammorbidirle con fisiologica tiepida (o camomilla) fino alla totale rimozione. Il naso e le orecchie vanno pulite esternamente usando un batuffolo di cotone arrotolato ed imbevuto in acqua sterile; le mani ed i piedi vanno lavati regolarmente, specialmente quando il bambino comincia ad entrare spesso a contatto con il mondo esterno.
  • crosta lattea: si forma nei primi mesi del neonato ed è una secrezione di sebo molto grassa simile alla forfora; solitamente va via da sola, in alternativa si può lavare la testa del neonato con uno shampoo a base di olio di oliva o utilizzarne piccoli impatti sulle croste per ammorbidirla.
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